Esilde

IL COMUNICATO UFFICIALE
Il premio “Ligari d’argento” è stato quest’anno assegnato a Esilde Della Cagnoletta Boscacci, A deciderlo è stata la giuria – composta dai Sindaci emeriti Primo Buzzetti, Alberto Frizziero e Flaminio Benetti oltre che dal Sindaco Bianca Bianchini – che ha deciso, all’unanimità, di fare propria la segnalazione giunta in Comune che indicava, come meritevole del riconoscimento, non una persona affermata o nota per la sua attività nei più svariati campi bensì una mamma, peraltro conosciutissima non solo nella natia Scarpatetti, che rappresenta per molte persone un punto di riferimento e, soprattutto per i sondriesi di domani, un autentico esempio di vita.

Ecco le note biografiche sulla premiata, scritte dal figlio Antonio Boscacci:

Esilde Della Cagnoletta, nata a Scarpatetti (Sondrio) il 30 luglio 1926.
Suo padre Dino lavorava come operaio alla Falck di Piateda e sua madre Giuseppina al cotonificio Fossati (aveva iniziato a lavorarvi a 12 anni).
Il fatto che la mamma lavorasse e che Esilde fosse la più grande delle femmine, le impedì di continuare gli studi, per dedicarsi alla famiglia e ai cinque fratelli, preparando da mangiare per tutti e facendo i mestieri di casa.
Oltre a questo, il suo lavoro consisteva nell’andare a consegnare i panni, che la zia lavava e stirava come lavoro e a ritirare quelli sporchi.
Gli unici momenti di svago erano la domenica pomeriggio e poche brevi soste tra un lavoro e l’altro.
Ma lei ricorda questo periodo della sua vita come particolarmente felice.
Girare tutta la città con la sua bicicletta e i grandi cesti della biancheria era faticoso, ma anche divertente. Le permetteva tra l’altro di entrare in contatto con tantissime persone, dalla famiglia ricca alla vecchia professoressa che abitava da sola, dal magistrato burbero alla nobildonna tutta trine e merletti, dalla commerciante che le regalava qualche briciola di paste a quella supertirchia «che in dieci anni non mi ha mai dato niente».
Poiché i merletti e la biancheria di seta erano la specialità della zia, a volte le capitava di indossare di nascosto qualche capo (naturalmente prima che la zia lo stirasse) e di fare il confronto con i suoi nell’ampio specchio dell’armadio.
Senza invidia però, perché «anche loro avevano i loro problemi» e «non sono i soldi che fanno la felicità».
Con questa filosofia molto semplice si è sposata, nel 1948, con Carlo Boscacci operaio alla conceria Carini «che uno più bello di lui non c’era in tutta la contrada di Scarpatetti».
In viaggio di nozze sono andati a Roma con il treno.
Scesi a Milano per cambiare treno, mentre andavano in duomo, sono stati derubati del portafoglio con quasi tutti i soldi (gli unici che si sono salvati sono stati quelli che tenevano in una scarpa).
Per fortuna avevano già pagato il biglietto di andata e ritorno.
Hanno visitato Roma a piedi e hanno mangiato tutti i giorni salame e formaggio che si erano portati da Sondrio.
Il primo figlio è nato nei 1949 e gli altri cinque a ruota (tutti in casa).
Esilde è sempre stata capace di far bastare quel poco che c’era e che proveniva dal modesto salario di operaio del marito Carlo.
La casa di Scarpatetti era composta da una piccola cucina, una camera e un corridoio simil-camera.
Il bagno, come si usava, era in comune con le altre famiglie della casa.
Questo, che andava bene per due persone, divenne un po’ strettino per quattro e ancor più stretto per otto.
Il bagno settimanale (sabato pomeriggio) avveniva in una tinozza dentro la quale ci si lavava in ordine di sesso e di età, prima le femmine, poi i maschi e….sempre con la stessa acqua.
E’ sempre stata una sarta molto abile, anche se le sue creazioni erano sempre un po ’ abbondanti «perché bisogna tener conto della crescita».
Con questa massima filosofica, si ricorda ancora in famiglia che una gonna, che fece per la figlia Angela quando aveva 5 anni, le andò comoda ancora quando ne aveva 11.
E il cappotto del figlio Giovanni, ereditato da uno zio, venne rovesciato almeno tre volte.
Oltre ai sei figli Esilde ha anche allevato dodici nipoti.
La sua casa era il luogo ideale per crescere. Tutti i nipoti l’hanno sempre saputo e hanno sempre preferito la casa della nonna alla loro.
La sua casa è sempre aperta per tutti: ci potete incontrare un marocchino (ha un cassettone pieno di fazzoletti, calze, asciugamani ecc.), un frate, un malato di mente, un prete, un tedesco che passa, uno che neppure conosce, uno che è semplicemente stanco, una mamma che la ringrazia, una bambina dell’oratorio che la saluta, 30 barabitt di Arese con il don Chiari, un gruppo di handicappati che mangiano una fetta di torta, il professore famoso che le chiede la ricetta dei pizzoccheri, un povero o un ricco…..e tutti escono da quella cucina con qualcosa in più (anche solo due parole o una semplice fetta di polenta).
Per l’anagrafe ha 80 anni
Ma solo per quella.

www.gazzettadisondrio.it – 22 XII 06

Regolamento

Il Comitato ScarpatettiArte
il Circolo Arci “Nuovo portico” e il Comune di Sondrio

organizzano l’undicesima edizione di ScarpatettiArte abbinata alla seconda edizione dell’omonimo concorso artistico, quest’anno dedicato al tema: L’acqua
“L’acqua non ha forma e prende mille forme, non ha colore e assume ogni colore, ferma in se stessa nel perpetuo fluire: motore immobile della vita terrestre.”

La manifestazione avrà luogo sabato 19 e domenica 20 luglio 2008 – dalle ore 9.00 alle 24.00 di sabato, dalle ore 9.00 alle 23.00 di domenica – nella suggestiva cornice di Scarpatetti, la contrada più caratteristica della città di Sondrio.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

1. La partecipazione alla manifestazione e al concorso è aperta a tutti;
2. Sono ammesse le varie forme di arte visiva (pittura, grafica, scultura, fotografia, ecc.) realizzate con qualsiasi tecnica;
3. Ogni artista può partecipare alla manifestazione con un numero di opere a propria discrezione, considerando la disponibilità di uno spazio espositivo di circa 6 m lineari. Le opere dovranno essere già provviste di supporti o apposita attaccaglia per essere appese alle catenelle posizionate dall’organizzazione lungo i muri degli edifici;
4. Il concorso a tema è riservato ai soli espositori, che potranno presentare un’opera a propria scelta;
5. L’artista intenzionato a partecipare al concorso dovrà apporre all’opera prescelta il contrassegno appositamente fornito dall’organizzazione;
6. La sorveglianza delle opere esposte spetta ai singoli partecipanti;
7. La richiesta di partecipazione a ScarpatettiArte va presentata compilando in ogni sua parte la scheda predisposta allegata al presente bando – di cui costituisce parte sostanziale e integrante.
8. La scheda adeguatamente compilata potrà essere inviata per posta al seguente indirizzo:

Circolo Arci “Nuovo portico” – ScarpatettiArte
via Scarpatetti 21
23100 Sondrio
oppure inviata via e-mail a: info@scarpatettiarte.it
o ancora compilando il form al sito www.scarpatettiarte.it;

1. La ricevuta dell’avvenuto versamento della quota d’iscrizione, o copia della stessa, dovrà essere esibita al momento dell’arrivo alla reception sabato mattina, in piazza Quadrivio;
2. Le schede d’iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre il 18 luglio 2008, termine oltre il quale non sarà più accolta alcuna richiesta di partecipazione.

SPAZI ESPOSITIVI

Ogni artista avrà a disposizione uno spazio espositivo di circa 6 m lineari. La scelta degli spazi espositivi (già individuati e numerati dall’organizzazione) sarà a cura degli stessi artisti, secondo l’ordine prioritario di accreditamento presso la reception in p.za Quadrivio. L’accettazione presso il banco reception sarà operativa dalle ore 8,30 di sabato mattina.
Saranno inoltre predisposti degli spazi riservati agli espositori artigiani nella zona P.za Quadrivio, via Lavizzari con gli stessi criteri di assegnazione.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

La quota di partecipazione si differenzia a seconda della modalità prescelta:

1. € 10,00 – solo esposizione delle opere
2. € 20,00 – esposizione delle opere e partecipazione al concorso a tema

L’importo dovrà essere versato su uno dei seguenti c/c:

Banca Popolare di Sondrio
IBAN : IT67 E 05696 11000 000000219460

Credito Valtellinese
IBAN: IT 39 A 05216 11010 000000014504

RESPONSABILITÀ

Gli organizzatori non saranno responsabili della perdita o del danneggiamento di qualsiasi opera durante la manifestazione. Si consiglia di provvedere per proprio conto ad assicurare le opere.

PREMI

Tre opere selezionate dalla giuria riceveranno un premio in contanti suddiviso come segue:

1. € 1000,00 – al primo classificato
2. € 700,00 – al secondo classificato
3. € 300,00 – al terzo classificato

È previsto inoltre un premio speciale assegnato dal pubblico.
Le opere premiate rimarranno di proprieta’ dell’autore.

GIURIA

Una giuria di esperti d’arte e personalità di rilievo in campo artistico e culturale selezionerà le opere premiate dal concorso.
Altri riconoscimenti e menzioni speciali potranno essere assegnati a opere ritenute particolarmente meritevoli.
Il giudizio della giuria è insindacabile.

PREMIAZIONE

La premiazione avrà luogo al termine della manifestazione, la sera di domenica 20 luglio alle ore 21.
I premi assegnati e non ritirati nel corso della serata saranno devoluti in beneficenza.
Tutti gli artisti presenti a ScarpatettiArte riceveranno un dono a ricordo della loro partecipazione.

ACCETTAZIONE

La sottoscrizione della scheda di adesione al concorso comporta la perfetta conoscenza del presente regolamento e l’accettazione integrale dello stesso.

PER INFORMAZIONI

Alessandro Colombera: tel. +39 0342.212779 – cell. +39 349.4448209
Circolo Arci “Il nuovo portico”: tel. +39 0342.050170
info@scarpatettiarte.it

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